Giulia ha diciassette anni, è una ragazza indipendente ma, segnata dal divorzio dei suoi genitori, ha una visione tutt’altro che romantica dei rapporti sentimentali. Per questo quando si invaghisce di Max, suo compagno di scuola, fa di tutto per reprimere i sentimenti che prova. Una sera, mentre passeggia con il suo cane, incontra un ragazzo dall’accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito da poco in città con la madre e la sorella. Giulia ne è subito affascinata e diventa sua amica, ma uno strano mistero avvolge Victor e la sua famiglia: biondi e pallidissimi, i tre escono solo di notte e abitano in una vecchia casa dalla fama sinistra. Giulia però non sembra turbata, ignora i consigli dell’amica Beatrice (che fiuta qualcosa di strano), e tace ogni cosa ai familiari. Da questo momento, inaspettatamente, Max pare accorgersi della sua esistenza, e Giulia si ritrova ben presto al centro di un triangolo che, invece di farla sentire lusingata, scatena tutta la sua collera. Ciononostante, non riesce a liberarsi dell’ascendente che entrambi, ciascuno a suo modo, esercitano su di lei e, suo malgrado, piomberà in un mondo che credeva relegato alla fantasia gotica degli scrittori o alla mente malata dei pazzi. Un mondo buio e affamato, in cui si muovono creature che attraversano i secoli lottando per sopravvivere: quelle che sono disposte a pagare qualunque prezzo pur di rivedere il sole; quelle che uccidono ridendo, e quelle che sono divorate dal senso di colpa per ogni goccia di sangue di cui sono costrette a nutrirsi. Finché la paura lascerà il posto all’amicizia e all’amore e Giulia riuscirà a capire... |