Un profondo sospiro sfuggì ad Adam e un muscolo vibrò leggermente sulla sua mascella. "D'accordo, Heather," disse sommessamente, "Ha vinto." Allargò le braccia con un gesto impotente. "La vittoria è sua." Heather lo fissò sbalordita. "No, non le credo," sussurrò, "E' un trucco, un altro trucco." Bloccata dalla sua incertezza non accennò a muoversi quando lui girò intorno alla sedia e le pose le mani sulle spalle. "Sono suo prigioniero di guerra, dolce Heather." disse Adam a voce bassissima. "Cosa farà di me?" Gli occhi viola di lei lo fissarono confusi. Adam chinò la testa fino a che le sue labbra incontrarono quelle di lei. Un desiderio, acuto e irrefrenabile, sferzò il corpo di Heather, e lei comprese, in un istante, che quello era ciò che aveva atteso per tutta la sera, no, non per quella sera, ma da giorni. Lo aveva sognato, lo aveva desiderato...
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