Lentamente gli occhi di Dany si spostarono sul viso di Bay. Era un viso duro, certamente, ma pieno di carattere. C’erano forza e decisione, e la curva appena sensuale del suo labbro inferiore alludeva soltanto al calderone in ebollizione che, ad un tratto ne era sicura, si nascondeva sotto la superficie della civiltà. Con un sospiro silenzioso, Dany distolse lo sguardo da Bay e lo fissò sul cielo. Fu stranamente colpita dal fatto che la sua attrazione verso quest’uomo si basasse su qualcosa di così primitivo. Ma era così. Con un istinto vecchio quanto il tempo, il corpo di lei rispondeva al selvaggio che c’era dentro di lui. E questa risposta era tanto istintiva e inevitabile, quanto la maniera in cui la sua mente rispondeva all’intelligenza e allo spirito di lui. Lo amava. Era uno di quegli eroi che aveva inventato per i suoi libri. Era l’uomo senza volto che aveva ossessionato i suoi sogni per anni. Era il suo destino.
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