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Quando un'orda di vichinghi mette a ferro e fuoco il suo villaggio, la bellissima Meradyce impugna la spada e con il coraggio di una valchiria tenta disperatamente di difendere due bambini. Il valoroso gesto della fanciulla non passa inosservato, al punto che Einar decide di trasgredire agli ordini di Sven, suo padre e capo del clan, e anziché ucciderla come previsto la porta con sé in Scandinavia, dove scopre sollevato che la prigioniera sassone non è la donna che avrebbe dovuto eliminare, bensì un'abile levatrice, disposta ad aiutare chiunque abbia bisogno dei suoi servigi, nemici compresi. Il fiero guerriero vichingo, pur fingendosi disinteressato, finisce per soccombere al fascino della fanciulla, ma la straordinaria avvenenza della straniera non manca di infiammare rivalità e gelosie. |