Catherine Morland si trova a Bath con gli Allen, amici di famiglia. Conosce il
giovane Henry Tilney e la sorella Eleanor e stringe con loro una cordiale ed affettuosa
amicizia. Conosce anche i Thorpe, arrampicatori sociali la cui figlia Isabella
allaccia con lei un'utilitaristica amicizia per arrivare al fratello maggiore
James, poiché nutre speranze (sopravvalutate) sulle finanze di famiglia.
Il generale Tilney, padre di Henry ed
Eleanor soprastima a sua volta la ricchezza dei Morland e invita Catherine nella
loro dimora, Northanger Abbey, con lo scopo di incoraggiare una futura unione
matrimoniale con Henry.
A Northanger, Catherine - sotto l'influsso delle proiezioni immaginarie
derivanti dalle sue letture gotiche - trae conclusioni fantasiose e assurde dai fatti
più normali e ovunque vede indizi di misfatti immaginari. La realtà risulterà assai
diversa e per nulla misteriosa.
Quando il generale scoprirà di essersi sbagliato, manderà via Catherine, ma l'affetto
di Henry sarà ormai troppo forte per sottostare ai divieti paterni e i due giovani si sposeranno.
Celebrazione dei riti di iniziazione sociale della borghesia inglese di provincia a cavallo tra Sette e
Ottocento, quest'opera della Austen non si esaurisce nella storia di una
contrastata passione, ma rappresenta una sottile parodia del romanzo sentimentale,
e soprattutto del romanzo gotico, che resta di grande attualità ancora oggi
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