Cassandra è una maga con la frusta, la sa maneggiare meglio di qualsiasi carrettiere. E al pari di un carrettiere sa anche imprecare, roba da far arrossire perfino le ragazze da saloon. Ma, soprattutto, sa come dirigere un'impresa, nella fattispecie l'azienda familiare, che sotto la sua guida sicura prospera egregiamente. Tutto ciò però non è certo sufficiente a fare di lei un uomo e, nel selvaggio West del secolo scorso, questo particolare assume una certa rilevanza; tanto che, per quanto sia in gamba, Cassandra perderà l'ingente eredità paterna se non darà alla luce un figlio maschio entro tre anni dalla lettura del testamento. La fatidica scadenza è ormai prossima e di futuri padri papabili ancora non c'è traccia; sulla ragazza incombe la disfatta... quando finalmente compare in scena Steve. Ingiustamente accusato di omicidio, l'attraente giovane viene riscattato dalla forca e condotto da Cassandra affinché, per così dire, "adempia all'occorrenza". Ed è qui che iniziano gli imprevisti che complicano la troppa sicurezza della ragazza. A dispetto dell'aria da sbandato, Steve non è affatto ciò che si crede, e oltretutto non è nemmeno disposto a ricoprire il ruolo di stallone mercenario. Il compenso pattuito da Cassie non basta... Steve esige qualcosa di più elevato, qualcosa di profondo che a che fare con sentimenti autentici...
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