«Non sei poi così fredda come vuoi farmi credere, vero?», osservò Slade, continuando a carezzarle il seno con tocco leggero. Calla non poté nascondere lo strano fremito che la percorse tutta. «Slade, non voglio che mi tocchi così! Levami le mani di dosso!» «Ma a me piace toccarti!», ribatté lui, prolungando la carezza a tutto il corpo, «Voglio saperne di più su questo fuoco che riesci a nascondere così bene sotto la tua superficie fredda...» Le baciò dolcemente la spalla nuda e al tocco di quelle labbra, per la prima volta, dopo il disastro del suo matrimonio, Calla si accorse che il proprio corpo, così a lungo tenuto a freno, stava reagendo alla carezza di un uomo. Se mai avesse dovuto di nuovo abbassare la guardia, pensò, non doveva accadere con un uomo come quello. Aveva imparato la lezione e non era disposta a lasciarsi accecare ancora! |