© 1978 - Mondadori |
Allegra Herington, cedendo alle affettuose ingerenze della madrina, alle giovanili ansie della sorella Hilary, e alla voce della ragione, è pronta a accettare un matrimonio di convenienza. Sir Derek Heringinton, lontanissimo cugino e erede dei titolo familiare, cedendo a meno palesi ragioni, è pronto a offrirglielo. Ma, se Allegra è impulsiva, appassionata e tempestosa, sir Derek è dispotico, singolarmente poco diplomatico (e non è poco in un diplomatico quale egli è), e irresistibilmente bello. Come stupirsi se la domanda di matrimonio si trasforma in una deplorevole baruffa, inesauribile fonte di equivoci e gelosie? Come stupirsi che Allegra, tra l'ospitalità offerta assai di malavoglia dalla zia Colbridge o la zia Hatherill, e una sobria esistenza di istitutrice a Bruxelles, scelga quest'ultima? Sebbene Bruxelles, nella primavera dei 1815, sia sotto la minaccia dell'invasione francese, che cosa è mai la Grande Armata di Napoleone ove la si paragoni alla zia Colbridge o alla zia Hatherill? o al tirannico e troppo affascinante sir Derek? E chi mai potrebbe incolpare l'impulsiva signorina Herington di non aver saputo prevedere che a Bruxelles, tra le severe mura degli edifici e i romantici viali dei parchi, si annidavano ben altri pericoli? l'enigmatica Mademoiselle Jusseau, sotto la sua materna sollecitudine, non cela forse enigmatici intenti? e il troppo ardito barone de Lemprière o il troppo rispettabile sir Arthur Huddleston...? e Hilary, tanto sensibile alle ragioni del cuore quanto insensibile a quelle della ragione...? e che dire mai (in verità, è forse auspicabile non dirne nulla) del fosco individuo in giacca verde bottiglia dalle insolite abitudini? Chi, se non l'intollerabile (e troppo, troppo affascinante) sir Derek, potrebbe incolpare Allegra di non aver saputo prevedere tanto imprevedibili eventi? e, più di ogni altra cosa, di non aver saputo prevedere che a Bruxelles si sarebbe trovato l'onnipresente sir Derek? Chi incolpare dunque se la sobria esistenza di istitutrice si trasforma in un vertiginoso susseguirsi di balli, romantiche avventure, e autentici pericoli? se, nel momento in cui questi paiono farsi insostenibili, a altri Allegra non può rivolgersi se non a sir Derek? se l'indomabile Hilary sceglie di risolvere non soltanto i suoi ma gli altrui problemi? se Allegra e sir Derek, nella tenace volontà di evitarsi, altro non fanno se non inseguirsi, perdersi e ritrovarsi tra Londra, Bruxelles e la campagna inglese? Chi incolpare, se non i sapienti giochi dell'amore, e - potrebbe mai essere altrimenti? - l'autrice di un romanzo pieno di gaiezza, di inattese avventure, di tenere e romantiche emozioni? |