© 1980 - Mondadori |
"Non vedo" afferma inesorabilmente Emily Wentworth "quali altre soluzioni possiate avere." E poiche l'affascinante gentildonna non manca davvero di saggezza mondana, Gareth Burlington, argomento prediletto dal Bel Mondo per il suo irresistibile fascino e le celebrate stravaganze, si vede costretto ad acconsentire: il matrimonio con Alison Chesterfield, giovane, discreta, silenziosa ereditiera, e la rinuncia al tempestoso amore dell'ineguagliabile Barbara Amery sono la soluzione ai suoi problemi. Ma Barbara Amery non intende rinunciare a lui. E poiché sir Edward Aylmer non intende rinunciare a Barbara, Emily Wentworth guarda alla cosa con ironico e distaccato divertimento e Lady Yardmouth è animata da un senso del dovere non di rado malinteso, la vicenda si intreccia in un singolare farsi e disfarsi di coppie, in un susseguirsi di equivoci e contrasti, in una romantica, inarrestabile altalena di sentimenti. Inarrestabile? Chi può mai dire che cosa si celi nel cuore e nella mente di una giovane, discreta, silenziosa ereditiera? Alison Chesterfield non ha dubbi sui suoi o gli altrui sentimenti, non crede alla saggezza mondana e scende risolutamente in campo, in un gioco fantasioso e imprevedibile quanto audace e irto di pericoli. Esistono tuttavia pericoli che non vengano superati quando l'amore, la dolcezza della primavera a Londra, il misconosciuto altruismo di Lady Yardmouth, l'affascinante incostanza di Gareth Burlington e l'imprevedibile Alison Chesterfield congiurano per comporre nel più felice dei modi due coppie che si sono a lungo cercate, ritrovate, perdute?
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